I Portieri per l’Asta ’25/26: la divisione in fasce

I portieri per l’asta divisi in fasce per la stagione 2025/2026. Tutte le indicazioni su imbattibilità e modificatore di difesa.

La divisione in fasce di tutti i portieri delle 20 squadre di Serie A. Laddove presente anche il secondo, significa che il ballottaggio è aperto e le posizioni non sono consolidate per cui è bene prenderli entrambi.

Portieri 1a fascia

Meret – Milinkovic-Savic

La porta della squadra campione d’Italia in carica non è soltanto la meno battuta della scorsa Serie A ma anche una delle più affidabili in termini di modificatore di difesa. Certo, le partite in cui il Napoli di Conte subisce gli avversari non sono molte, ma sia Meret che Milinkovic-Savic possono mettersi in luce con grandi interventi, anche sui calci di rigore. La spesa per loro non è bassa ma il rendimento la ripaga più che egregiamente. È la migliore scelta che potete fare tra i pali.

Di Gregorio – Perin

Discorso simile anche per la porta della Juventus che non è soltanto una garanzia in termini di pochi gol subiti ma anche di buone prestazioni dei suoi estremi difensori. Di Gregorio due anni fa ha vinto il premio come miglior portiere del campionato e al netto di qualche passaggio a vuoto resta tra i migliori nel nostro massimo campionato. Come ogni anno, con lui va preso anche Mattia Perin poiché può esserci alternanza tra loro per ragioni di turnover nel corso della stagione.

De Gea

L’ex portiere di Manchester United e della nazionale spagnola anche quest’anno è uno dei migliori al fantacalcio. È protetto da una discreta difesa e brilla per interventi anche quando subisce un passivo pesante, di rado delude le attese: è uno dei migliori tra i portieri da modificatore di difesa, se non il migliore. Resta infatti uno dei migliori para-rigori del campionato e la sua indubbia titolarità lo pone di diritto in prima fascia tra gli estremi difensori.

Svilar

Svilar è forse il miglior portiere tra i pali del campionato di Serie A. Si distingue per grandi parate e la sicurezza che dà all’intero reparto. Con l’avvento di Gasperini sulla panchina della Roma possiamo però mettere in preventivo anche qualche rete inviolata in meno alle passate stagioni, dato che la difesa giallorossa sarà più esposta. Tuttavia, ciò è un bene in termini di modificatore di difesa poiché fa del portiere belga un’ottima scelta in quella direzione. La difesa della Roma è in ogni caso solida e difficilmente subirà imbarcate che ne mineranno il rendimento, come accaduto nello scorso anno.

Carnesecchi

Il portiere dell’Atalanta è ormai da anni tra i migliori esponenti della scuola italiana sia per rendimento tra i pali che per reti inviolate. Discreto para-rigori, quest’anno potrebbe beneficiare dell’organizzazione difensiva portata in dote dal nuovo tecnico dei bergamaschi Ivan Juric. È un portiere da modificatore oltre che

Maignan – Terracciano

Il gioco di Allegri è una garanzia in termini di affidabilità difensiva. La missione è chiara: non subire gol o quantomeno subirne il meno possibile. Ecco perché la porta del Milan resta una delle migliori in circolazione al fantacalcio, di assoluta prima fascia, nonostante la disastrosa annata passata. Gli acciacchi fisici non sono però l’unico tipo di infortunio in cui incorre ormai da diverse stagioni il portiere della nazionale francese: qualche incertezza di troppo ne ha minato il rendimento, penalizzandolo enormemente in ottica modificatore di difesa. Maignan (e Terracciano) tuttavia potrà beneficiare dell’ordine e della vocazione difensiva del suo nuovo allenatore, risultando a fine stagione uno dei portieri meno battuti del torneo. Consigliato quindi più per il fattore imbattibilità che per le prestazioni.

Caprile

Gioca a Cagliari, è vero, ma per rendimento va considerato un top da modificatore a tutti gli effetti. Elia Caprile è da almeno due anni tra i migliori portieri del campionato per rendimento. Poi è logico, la difesa cagliaritana non è impenetrabile e qualcosa concede, ma le prestazioni dell’estremo difensore ex Napoli compensano spesso e volentieri quei malus, abituato com’è a vendere cara, carissima la pelle. Consigliato, specie in abbinamento perché in molte leghe viene sottovalutato sistematicamente.

Portieri 2a fascia

Skorupski – Ravaglia

Una delle porte più sottovalutate al fantacalcio anche in ottica modificatore di difesa è senz’altro quella del Bologna. La coppia di estremi difensori dei Felsinei è solida, Skorupski è anche un discreto para-rigori, e nel corso della stagione può mantenere spesso la porta inviolata, talvolta anche contro squadre di vertice. Per ogni evenienza, è sempre meglio abbinarli con un terzo portiere, anche se di terza fascia, perché la stagione è lunga e ci potranno essere momenti di appannamento dei rossoblù; non si sa mai.

Provedel – Mandas

La porta della Lazio è una di quelle in grado di fornire diversi clean sheet nel corso della stagione ma che al contempo rischia di subire anche alcuni passivi di troppo, se non vere e proprie imbarcate. Con l’eccezione della stagione ’22/23 in cui i Biancocelesti arrivarono secondi, la squadra di Sarri non ha mai brillato per solidità difensiva subendo spesso reti pesanti in match abbordabili. La coppia Mandas-Provedel resta una delle più affidabili nel complesso, ma i due di rado si esaltano ricevendo voti superlativi. Per sicurezza andrebbe alternata con un’altra che almeno tra le mura amiche può offrire buone garanzie.

Sommer – Martinez

L’affidabilità difensiva dell’Inter lascia molto a desiderare sia per organizzazione che per età. Se aggiungiamo qualche incertezza da parte di Sommer, il quadro generale non permette di considerare la porta dei nerazzurri come una prima fascia. Pertanto, è bene abbinarla con un altro portiere di pari livello almeno. Tuttavia, l’imprevidibilità in negativo dell’Inter di Chivu potrebbe portare qualche gol subito di troppo anche in partite sulla carta abbordabili. Non è una buona scelta nemmeno per il modificatore di difesa dato che Sommer di rado si esalta e Martinez, nel suo unico anno da titolare a Genova, non ha mai avuto grandi picchi in questo senso.

Leali

L’approccio difensivista e il tatticismo esasperato di Vieira hanno reso il Genoa una squadra ordinata e prudente a discapito della produzione offensiva. Per Leali, titolare indiscusso, tutto ciò però è un bene: è infatti diventato uno dei portieri più affidabili del campionato di Serie A, sopratutto quando il Genoa gioca al Ferraris. Il livello delle sue prestazioni è inoltre regolare, attestandosi sempre su una soglia medio-alta, con alcuni acuti tra cui possibili rigori parati. Resta un portiere da alternare con un’altra coppia perché il Genoa può perdere brillantezza e stimoli nel corso della stagione.

Audero

L’organizzazione difensiva delle squadre di Nicola è una garanzia per i suoi estremi difensori che ogni anno ne beneficiano potendo mantenere inviolata la propria porta diverse volte durante la stagione, spesso anche contro pronostico. Difficile che la Cremonese subisca delle imbarcate, ma resta comunque una squadra neopromossa e bisogna andarci piano con la titolarità del portiere ex Samp e Inter. Tuttavia, Audero resta un portiere di esperienza che se abbinato ad altri potrebbe portare diverse gioie ai fantallenatori, specie se impiegato in uno degli scontri salvezza della Cremonese dove avrà la possibilità di esaltarsi.

Okoye – Sava

La porta dei friulani è composta da un duo che nel complesso risulta affidabile e solido, grazia all’organizzazione difensiva datagli dal tecnico tedesco. Per l’inizio del torneo, Sava sarà il titolare, poi quando Okoye rientrerà dalla squalifica, il 18 ottobre, si riprenderà il posto come già accaduto nella scorsa stagione. La gerarchia è chiara. Vanno presi in coppia e alternati a un altro portiere di seconda o terza fascia. L’Udinese di Runjaic è una squadra dal rendimento abbastanza regolare, ma ogni tanto registra una battuta d’arresto inattesa, anche con passivo più largo del previsto. L’alternanza pertanto non sempre sarà di facile gestione, c’è il rischio di subire passivi inattesi.

Butez

Il gioco del Como è votato al possesso palla e all’attacco e a una prima lettura superficiale si potrebbe pensare che ciò penalizzi la fase difensiva. In realtà, per i Lariani più che per ogni altra squadra vale il detto “la miglior difesa è l’attacco”. Butez in sé non fornisce grandi garanzie tecniche, nonostante sia il titolare fisso del Como, ma la protezione della sua porta è garantita dal palleggio eccellente degli uomini di Fabregas: può pertanto strappare diverse reti inviolate nel corso della stagione. Va comunque alternato in previsione di cali di forma suoi e della squadra con un portiere di seconda fascia.

Portieri 3a fascia

Israel

La difesa del Torino di Baroni non convince e lascia molto a desiderare, non devono ingannare alcune delle prime uscite. Con Maripan unico vero baluardo difensivo, Israel è esposto e vulnerabile come i portieri di squadre meno quotate dei Granata. Da un punto di vista prestazionale poi, l’uruguaiano non è un portiere con particolari acuti né spicca come para-rigori. Titolare inamovibile, può essere preso come riserva di un portiere di prima fascia o come uno dei tre in una strategia a tre portieri.

Semper

La difesa del Pisa non ha nomi di primo piano, ma l’organizzazione data da Gilardino è solida e permette ai toscani di limitare i danni e contenere il passivo. Semper è un buon portiere, titolare senza alcun dubbio, capace anche di esaltarsi con grandi interventi utili per il modificatore di difesa, se in giornata positiva. Malgrado ciò, è logico non aspettarsi molte reti inviolate da parte sua, data la dimensione modesta del Pisa in questo campionato di Serie A. Se schierato nelle giuste occasioni, può risultare un’alternativa utile a un portiere di prima fascia come De Gea o un jolly importante nell’ambito di una strategia a 3 portieri, in cui si sceglie di volta in volta in base alle difficoltà presenti in calendario.

Suzuki

La difesa del Parma è tutto fuorché granitica, concede spesso occasioni da gol agli avversari ed è pertanto difficile immaginare che Suzuki possa strappare molte reti inviolate nel corso della stagione. Il portiere giapponese è certo della titolarità perlomeno, ma le sue prestazioni, come già appurato nella scorsa stagione, sono a dir poco altalenanti. Si passa da prestazioni decisive con grandi parate a partite in cui è determinante in senso negativo per il risultato. La sua affidabilità è piuttosto scarsa, non perché sia un cattivo portiere in senso assoluto, bensì perché è difficile capire quando è in giornata. Meglio come riserva di un big rispetto ad averlo come elemento in rotazione stabile con altri due portieri.

Muric – Turati

La porta del Sassuolo non spicca per affidabilità, ma come altre può essere inserita in rotazione in una strategia a tre portieri. Il titolare sulla carta è il kosovaro Muric, ma la concorrenza di Turati potrebbe far sì che durante la stagione a volte si alternino. Se schierato nelle giuste occasioni, specie nelle partite al Mapei Stadium, Muric può riservare gradite sorprese ai suoi fantallenatori anche col modificatore di difesa.

Falcone

L’estremo difensore del Lecce è ormai un veterano del nostro campionato che da anni mette in mostra le sue qualità tra i pali. Le sue doti non sono in discussione, sarebbe anche un portiere da modificatore di difesa se militasse in una squadra più quotata. Il suo problema è infatti la difesa del Lecce che di rado lo facilita nella protezione della propria porta. Falcone resta un buon terzo portiere al fantacalcio, da schierare magari in scontri diretti per la salvezza dei Salentini, dove può fare bene mantenendo inviolata la propria porta o dandovi anche un aiuto col modificatore, ma non può essere una prima scelta. Molto appetibile anche in una strategia a 3 portieri.

Montipò

La peggior difesa della scorsa Serie A, dopo quella del Monza retrocesso, è stata purtroppo quella del Verona. L’atteggiamento difensivo di Zanetti è a dir poco spregiudicato ed espone i gialloblù a imbarcate sia tra le mura amiche che in trasferta. In questa stagione, non ci aspettiamo nulla di diverso, specie avendo perso due pilastri difensivi come Coppola e Ghilardi. Per la legge dei grandi numeri, qualche rete inviolata può riuscire a strapparla anche Montipò, questo è pacifico, ma non si può davvero pensare di fare affidamento su di lui in una strategia a 3 portieri. Meglio averlo come alternativa a un portiere di prima fascia per schierarlo in quelle sfide salvezza ad alta tensione dove domina la paura di perdere e il punteggio resta basso.

 

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